Disturbi del comportamento alimentare

Pregoressia

Se fino a poco tempo fa si parlava solo di anoressia e bulimia , oggi i cosiddetti disturbi alimentari sono molti di più.

Purtroppo, infatti, con il passare del tempo, sembrano svilupparsi nuovi disturbi, meno conosciuti, ma non per questo meno pericolosi, che trovano un picco di esordio tra adolescenti e giovani.

I nuovi disturbi alimentari, pur essendo multifattoriali nella loro eziopatogenesi, sembrano particolarmente figli dell’individualismo, dell’incapacità di relazionarsi all’altro, della società contemporanea.Si tratta di comportamenti nuovi, quindi non ancora riconoscibili come patologie vere e proprie, né tanto meno inseriti nei principali manuali diagnostici, ma con una diffusione tale da poter parlare di atteggiamenti con elevato rischio di convertirsi in veri e propri disturbi alimentari.

La Pregoressia (dall’inglese pregnancy e anorexia, gravidanza e anoressia) è il disturbo alimentare che affligge le donne incinte. La gravidanza è un periodo di estrema vulnerabilità, trasformazione.

La valutazione clinica di questo disturbo può essere a volte difficile perché le donne incinte che non vogliono ingrassare possono utilizzare vari comportamenti “compensatori” per diminuire gli effetti di una alimentazione corretta (vomito, digiuni, abuso di lassativi, abuso di diuretici, esercizio fisico eccessivo). Mettere su peso durante la gravidanza significa, per queste donne, perdere il controllo sul proprio corpo. Vedere l’immagine del proprio corpo trasformata durante la gravidanza non solo costituisce un duro attacco al proprio narcisismo, ma può essere molto doloroso perché tocca la parte più profonda della propria identità, quella cioè del controllo di sé. Questo stato di cose potrebbe mettere a repentaglio la gravidanza provocando aborti, figli prematuri o con un peso molto basso alla nascita, oppure, una volta nato il bambino, potrebbero esserci dei casi in cui la madre non si riesce a rendere conto che il bambino ha bisogno di nutrirsi… In questo caso dunque il problema può spostarsi anche sul bambino.

I sintomi più evidenti della pregoressia sono il parlare della gravidanza in modo distaccato e irrealistico, segnale della difficoltà ad accogliere serenamente la maternità, l’attenzione eccessiva al corpo, l’estrema preoccupazione per il proprio peso in gravidanza, il senso di inadeguatezza fisica.

Nelle donne con problemi di anoressia o bulimia, la pregoressia è una conseguenza molto comune, in quanto la gravidanza costituisce di per sé un evento traumatico e incontrollabile.

Nelle donne senza pregressa patologia il problema sembra nascere dall’emulazione di comportamenti spesso dichiarati dalle celebrità di cui parlano i giornali di gossip, le quali tornano subito al lavoro dopo la gravidanza, più snelle di prima.

Le persone “normali” che pretendono questi stessi risultati da se stesse non si rendono conto del lavoro sul corpo cui ricorrono le star, le quali, rincorse dai media, non possono permettersi di prendere chili in gravidanza, come sarebbe del tutto normale, e devono affidarsi a professionisti nei vari campi per ritrovare in breve tempo la forma fisica ideale. Poiché è difficile per una donna normale ricorrere a tali team di consulenti per ritrovare il peso ideale in poco tempo, può accadere che esse ricorrano, spesso in segreto, per non essere giudicate male, a mezzi che “correggono” la sana alimentazione, come il vomito, i diuretici o lo sforzo fisico.

Il ricorso ad un percorso psicologico permette l’acquisizione della consapevolezza di risorse diverse e di strategie per superare questo passaggio della vita .

DOTT.SSA PAOLA MOSSOTTO
Specialista in psicologia dell'individuo

Come posso aiutarti?

Ricordati che  lo psicologo non e’ davanti a te per giudicare ma per accoglierti ed ascoltarti.


P.IVA IT12287140011
Privacy Policy - Cookie Policy

Dott.ssa Paola Mossotto
Via Buenos Aires, 116 - 10137 Torino (TO)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. +39 3485757679